venerdì 26 aprile 2013

Perché votarci, perché crederci: una Pozzuoli migliore ha bisogno di te

Vogliamo rappresentare quelle ragazze e quei ragazzi laureati, che hanno conseguito specializzazioni e master e che oggi pensano ogni giorno se restare o andare fuori. Vogliamo rappresentare quei giovani che non trovano lavoro, se non quello nei ristoranti e nei bar, quello di animatore, sottopagato, senza diritti, che ti toglie ogni festività, che diventa uno sporco sfruttamento, quel lavoro necessario, però, per mangiare una pizza con la fidanzata o comprare il pacchetto di sigarette.

Vogliamo rappresentare chi non c’è, chi ha fatto la scelta di andare fuori da questa terra per realizzarsi e che ogni giorno spera di tornare e costruire qui la propria famiglia. Vogliamo rappresentare quei ragazzi che dicono “ma tanto sono tutti uguali”, per potergli dimostrare che non è così. Vogliamo rappresentare chi crede in una nuova sinistra, aperta, moderna, fuori dagli steccati ideologici post novecenteschi. Vogliamo rappresentare chi è stanco delle vecchie logiche, chi è stanco del papà che mette il figlio a fare politica, del figlio dell’amico del politico, del giovane che si cimenta solo per un posto al sole, del ragazzo che si mette “sotto a qualcuno”.

Vogliamo rappresentare anche chi ha superato i trent’anni e non potrà votarci, quei trentenni che si sono fatti il culo sui libri, che oggi vorrebbero una casa, una famiglia, un’indipendenza, ma che guadagnano qualche centinaio di euro al mese. Vogliamo rappresentare tutti i ragazzi all’ultimo anno di università che si stanno chiedendo cosa faranno nel 2014, se lavoreranno o meno e se lo faranno qui. Vogliamo rappresentare quelle ragazze che quando scendono dal treno hanno paura di percorrere la strada perché buia, senza lampioni.

Vogliamo rappresentare i ragazzi disabili, quelli che a Pozzuoli non possono nemmeno parcheggiare un'auto o che trovano barriere architettoniche persino negli uffici comunali.
Vogliamo rappresentare tutti quei ragazzi omosessuali che hanno il timore di rivelare il loro amore perché ancora in una città troppo “chiusa”. Vogliamo rappresentare quegli omosessuali che vogliono rendere funzionante il registro delle coppie di fatto. Vogliamo rappresentare gli stagisti, quelli che stanno lavorando gratis “perché noi ti facciamo fare esperienza”. Possiamo farlo, perché tutti questi ragazzi siamo anche noi.

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