sabato 29 giugno 2013

Turisti derubati a Pozzuoli: quando Marrandino disse "Entro l'estate videosorveglianza in città"

Una coppia di tedeschi si avvia per andare al mare, qualche settimana di relax nella vicina Ischia e, sfortunatamente, decide di imbarcarsi da Pozzuoli. Sfortunatamente perché vengono derubati di ogni cosa. Come ogni essere umano normale, anche loro lasciano la propria auto nel parcheggio di largo Emporio, lo spiazzale vicino al porto. Lasciano l’auto “incustodita”, come si legge da molti comunicati inviati, come se fosse normale aspettarsi di essere derubato di tutto quando si lascia l’auto senza che nessuno “gli dia un occhio”. Il bilancio è di turisti rapinati di tutto, ogni singola cosa: dai bagagli fino ai documenti più importanti che, probabilmente, non ritroveranno mai più.

Tornano nella loro Germania “cu na’ mano annanz e n’ata aret”, delusi da una città che, negativamente, gli rimarrà impressa per la vita. Eppure tutto questo poteva essere evitato. Era solo l’inizio di gennaio quando il vicesindaco ed assessore Mario Marrandino prometteva alla città, con testuali parole su Il Mattino: “Per l’estate ci saranno le prime telecamere”, parlando di quel progetto di circa un milione e duecento mila euro che dovrebbe prevedere (il condizionale è d’obbligo a questo punto) un impianto di videosorveglianza a Pozzuoli, per evitare che ci siano queste barbarie. In Germania, forse, un vicesindaco che non mantiene una parola data sarebbe già stato destituito o dopo un simile accadimento avrebbe quantomeno fatto un mea culpa, ma questo è un problema tutto italiano della politica che, giorno dopo giorno, continua a non pesare le parole ed a fregarsene quando promettono e non mantengono o, peggio, promettono sapendo di mentire.

Passa il tempo, tutti si dimenticano e di quella promessa è rimasta solo la gloria del momento di uscire su qualche colonna di giornale. Celermente il sindaco Figliolia ha mandato un comunicato di scuse a nome di tutta la città di Pozzuoli, ma più che parlare sarebbe giusto che il sindaco prenda atto dell’ennesima bugia, ritardo, mancanza di una promessa, che avrebbe potuto evitare questa bella figura. Si comporti di conseguenza nei confronti di chi, ancora una volta, promette e non mantiene.

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