venerdì 31 maggio 2013

Parco dell'Amore: sindaco da che parte stai? Noi dalla sicurezza dei ragazzi!

Nel leggere il commento del Sindaco Vincenzo Figliolia in merito al Parco dell'amore di Pozzuoli, restiamo alquanto perplessi. La notizia andava salutata semplicemente con un plauso ai due giovani imprenditori del territorio, seguita dal sorriso di chi riesce a guardare il Mondo con gli occhi di oggi. Attrezzare un parcheggio con box nei quali sostare per qualche ora, per pochi euro e con la dovuta igiene e riservatezza, è una trovata sicuramente originale e coraggiosa dal punto di vista commerciale, ma è anche un'iniziativa dalla valenza sociale. Perché tutela innanzitutto la sicurezza personale ed evita che la sosta di macchine per appartarsi avvenga in strade pubbliche e insicure, sotto gli occhi di tutti. Non a caso in altri Paesi (o Comuni di Italia) queste aree vengono giustamente individuate e predisposte dalle stesse amministrazioni o dallo Stato.

Appena la notizia è stata diffusa in rete, i commenti letti nei social network sono stati tantissimi e prevalentemente favorevoli, e non solo da parte delle giovani generazioni, che - grazie ad un'evoluzione culturale che ci auguriamo inarrestabile - hanno deciso di lasciarsi alle spalle antichi falsi moralismi, in favore di un approccio pratico e più genuino alle tematiche sociali e della vita. E invece è arrivata la scomunica. E non ci riferiamo solo a quella religiosa di alcuni rappresentanti della Curia che si sono improvvisati per l'occasione addirittura “esperti” di diritto penale, ma anche alle dichiarazioni del Primo Cittadino. Il Sindaco Vincenzo Figliolia, non sappiamo se per convinzione o per giustificarsi agli occhi degli ambienti ecclesiastici più intransigenti, ha dichiarato che “nessuno ha mai autorizzato sul territorio comunale un parco dell'amore” e che i “rappresentanti dovranno rendere conto al Comune e all'intera cittadinanza ...”.

Facciamo un po' di chiarezza: quest'attività commerciale non ha niente di illegale e non infrange nessuna legge. I reati di adescamento e sfruttamento della prostituzione sono ben altra cosa e il solo accostamento, che pure è stato fatto da alcuni uomini del clero, è fuorviante e infamante. Forse molti benpensanti lo ignorano, ma tecnicamente è più illecito quanto accade ogni sera sullo stradone del mercatino e nel parcheggio abbandonato del "Centro Commerciale" a Monterusciello, negli stessi pressi della Solfatara o al noto Lago D’Averno, perché lì siamo all'aperto. Gli alberghi a ore, del resto, esistono già, peccato che non tutti i giovani possano permetterseli!

Nel caso del “Parco dell'Amore” della Solfatara, noi ci auguriamo che i titolari abbiano seguito tutti gli adempimenti burocratici con gli Enti preposti per comunicare l'inizio attività e, nell'ipotetico caso contrario, siano messi nelle condizioni di sanare secondo quanto previsto dalle norme. Oltre questo, in una società di mercato e in regime di liberalizzazione economica, nessuno deve autorizzare nient'altro. Né la Chiesa, né il Sindaco. A meno che, e non è certamente questo il caso, ci siano problemi di ordine pubblico o violazioni penali. I controlli dei Vigili urbani, a quanto pare intensificati, devono avvenire alla pari di tutte le altre attività e un eventuale accanimento sarebbe ridicolo e irritante. Questa città, per essere amministrata, non ha bisogno di fare divisioni tra “buoni e cattivi”, ma se proprio vogliamo aprire un ragionamento sul tessuto economico e imprenditoriale di Pozzuoli, allora aumentiamo i controlli ed esigiamo il rispetto delle regole nei confronti di chi fa uso di lavoro nero, di occupazioni abusive di suolo pubblico e di chi eccede ben oltre i limiti delle concessioni nella gestione di spiagge e litorali demaniali!

E' questo ciò che chiedono tanti giovani che vedono mortificati i propri diritti quando lavorano senza contratto per 30 euro dopo oltre 10 ore, o cercano spazi pubblici e di socialità. Pozzuoli ha bisogno di una classe amministrativa e politica che non insegua antistorici tabù, ma dia risposte ai bisogni della gente. Tutti. Anche quelli legati alla sicurezza delle coppiette che subiscono rischiose e umilianti rapine nei loro momenti di intimità, di cui le pagine di cronaca sono tristemente piene.
Sindaco, ti rivolgiamo un appello: ascolta la città. E se proprio devi scegliere, rivolgi l'orecchio alla parte giovane e meno ipocrita.

8 commenti:

  1. sostengo a pieno la vostra posizione!!!!
    meno ipocrisia, più fatti concreti, più avanguardia...altrimenti il Sud non si emanciperà mai!

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  2. saggie parole,ottima interpretazione non si può aggiungere altro è tutto ben scritto e decifrato

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  3. credo fermamente che questo articolo sia esagerato!

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  4. Ottimo articolo. Grande idea...Finalmente un minimo di garanzia della privacy...BRAVI ..E non date retta alla chiesa,tanto quelli dicono sempre che non si puo'!!!!!!

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  5. la chiesa? si interessassero delle anime, del riciclaggio fatto dallo IOR e dei preti pedofili

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  6. L'obbiezzione vera da fare a Figliolia è dove siano i vigili tanto prodighi in questo caso, quando ogni giorno ad ogni ora per la città i parcheggiatori abusivi pretendono il pizzo da tutti i cittadini?

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  7. Che tristezza. E le donne che si fanno portare lì sono ancora più tristi. Mi dispiace per queste femmine che non hanno un SENSO nella loro vita.

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